Descrizione
L’adolescenza con il suo carico di vitalità, urgenza di conoscere e sperimentare, con il suo bisogno di futuro, si presenta come l’età che più tende a sfuggire alle codificazioni e alle interpretazioni ultime: ogni adolescente porta sempre con sé anche qualcosa di inedito che chiama in causa le energie migliori degli adulti in relazione con lui, per essere accolto, compreso, valorizzato.
Il volume nasce dal confronto tra pedagogisti, sociologi, psicologi, esperti di politiche sociali e di diritto minorile, periodicamente chiamati dalla Cooperativa Sociale Arimo, per cercare le chiavi di lettura e le possibili risposte a questioni e criticità centrali nel considerare l’adolescenza: il consumo, la devianza, l’uso di sostanze, l’apprendimento, l’immigrazione, le relazioni con i genitori. Quando il rapporto con la famiglia si incrina o l’adulto abdica alle sue responsabilità e provoca una confusione di ruoli, quell’eccesso di forze, quell’impazienza, quella grande capacità di soffrire e di far soffrire possono prendere strade pericolose, autodistruttive o distruttive. L’esperienza di Arimo e di coloro che hanno contribuito a questo testo, tutti a vario titoli impegnati in un contatto ravvicinato con queste esperienze degli adolescenti, vuole tuttavia dimostrare che educare al futuro è possibile, così come avere fiducia nella possibilità dei giovani di dare una svolta positiva alla loro vita.
In uno spazio di confronto non specialistico e interdisciplinare si alternano nel testo riflessioni, racconti e strumenti che offrono molteplici linee possibili di attraversamento e di lettura. Grazie al taglio e all’esposizione chiara e partecipe, il volume si rivolge al mondo degli educatori in senso allargato, a quanti a diverso titolo hanno responsabilità educative nei confronti degli adolescenti: operatori dei servizi, educatori, insegnanti e genitori.