Descrizione
L’adolescenza si pone oggi come il paradigma del funzionamento mentale più adatto a cogliere i mutamenti antropologici, sociali e psichici che la nostra società ci mette davanti. Il funzionamento paradossale della mente adolescente, di essere nell’oggi, reinventando il passato, pone il soggetto di fronte alla gestione del tempo nell’attualità e nello sviluppo. È la contemporaneità dei due processi a rendere l’adolescenza un tempo unico e irripetibile.
Il cambiamento del paradigma teorico, dallo sviluppo al processo adolescenziale, ha delle importanti conseguenze riguardo alla posizione e all’assetto mentale dell’analista che voglia accingersi a percorrere queste concettualizzazioni stimolanti e creative, molto importanti e dense di ricadute sia sul piano della teoria della tecnica che sul piano dei modelli di formazione dei terapeuti.
In questo volume si evidenziano la creatività e la storia dei contributi degli psicoanalisti dell’adolescenza italiani che, fin dagli anni ’80, hanno sviluppato modelli e prassi terapeutiche sia attraverso regolari incontri scientifici che attraverso declinazioni e sperimentazioni cliniche in contesti sia privati della psicoanalisi propriamente detta che istituzionali in diversi contesti di cura.
La cornice che il volume propone riguarda il delineare in questo percorso una “scuola di pensiero” tutta italiana a partire dai maestri fondatori come Arnaldo Novelletto e Tommaso Senise fino alla attualità di autori come Massimo Ammaniti, Gianluigi Monniello, Francesco Mancuso, Anna Maria Nicolò ed altri rappresentanti della AGIPPsA, associazione che raccoglie tutti i gruppi e le scuole che in Italia si occupano dei problemi degli adolescenti.