Descrizione
Stimolante e creativo, il testo si rivolge a tutti coloro che intendono adoperare le fiabe sia in campo psicoterapeutico sia in campo didattico e sociale, a tutte le persone interessate a scoprire e cogliere il valore magico dell’invenzione, dell’ironia, dell’intuizione e, soprattutto, della creatività.
Il punto di vista è quello di un antropologo trasformazionale che intende fare ricerca sulla cura della sofferenza oscura (psicoterapia), sulle trasformazioni umane e sui reperti narrativi, aiutare persone a rischio sociale (giovani a rischio, immigrati, sofferenti psichici) e gruppi umani, stimolando percorsi creativi verso i multiformi talenti individuali, per essere “a servizio” della cura e delle forme di lotta all’esclusione sociale.
Il filo conduttore è Cenerentola, che ci accompagna in questo viaggio misterioso e affascinante.
La prima parte del testo contiene alcune riflessioni sulle connessioni tra fiaba, antropologia, pedagogia e psicologia ovvero spunti emergenti di tematiche in campo sociale e psicologico-psichiatrico mediante il racconto fiabesco.
Nella seconda parte si propongono alcuni giochi ed esercitazioni per approfondire il valore pratico della fiaba nel campo della creatività. La maggior parte delle tecniche e dei giochi sono interamente originali e sperimentati in differenti contesti: processi terapeutici, sociali e educativi; seminari specifici dedicati alla creatività, al teatro sociale e alla narrazione orale.