Descrizione
A volte non è facile l’inte(g)razione con altri per lavorare in rete, la qualità ne risente e chi è coinvolto non vive bene. Il lavoro di rete si fonda su una regola facile da comprendere ma complessa da attuare: io, per poter fare il mio lavoro, ho bisogno di te. Si tratta di persone che non possono scegliersi tra loro ma che insieme concorrono a costruire il “progetto di vita” di qualcuno, fi dandosi e affi dandosi reciprocamente, chiamate a realizzare un lavoro che richiede sempre, anche quando sembra impossibile, la capacità di costruire e alimentare alleanze positive. Persone che devono potersi incontrare, raccontare, per condividere ogni giorno ciò che va bene, più e prima di quel che non funziona. Come fare?
Questo libro descrive le relazioni interpersonali tra chi si occupa di disabilità e gli snodi su cui si regge il lavoro di rete per realizzare buoni progetti di vita. Snodi complessi, a volte faticosi da costruire e mantenere legati tra loro; incontri di cui è importante avere cura perché sottoposti a usura e una buona manutenzione è una azione necessaria e allo stesso tempo rispettosa. Il testo vuole proporre spunti di rifl essione e strumenti operativi per facilitare un lavoro complesso, perché la qualità dell’incontro non è un dato legato alla sorte: è una competenza che si impara e si incrementa, è un prerequisito per chi insegna e per chi si occupa di cura.