Descrizione
Presentazione del volume
Che cos’è che rende una storia interessante, convincente e soprattutto terapeutica? Se la teoria costruttivista ha oggi conquistato i terapeuti familiari post-moderni, essa non è riuscita a fornire loro tecniche e strumenti di intervento sotto forma di indicazioni specifiche per la costruzione di storie capaci di cambiare la gente: anzi, in certi casi il terapeuta è stato retrocesso ad elemento catalizzatore piuttosto che induttore di cambiamento. Questo libro affronta il problema di restituirgli invece responsabilità e dignità di soggetto attore, paragonandolo ad un interprete musicale che deve creare un’esecuzione intellettualmente ed emotivamente stimolante per il pubblico.
Il modello teorico di riferimento diviene il costruzionismo sociale; quello tecnico l’arte dell’argomentazione, cioè la retorica classica, di cui vengono forniti elementi ed esempi di applicazione moderna; si aggiungono inoltre particolare interesse e considerazione per la persona del terapeuta e per i colpi di scena come mezzi per provocare un coinvolgimento emotivo necessario per il cambiamento.
Attraverso numerosi riferimenti teorici e culturali, l’utilizzazione commentata di brani di terapie, uno stile volutamente e brillantemente “retorico” e il ricorso a spunti e riflessioni sorprendenti anche per il lettore, l’autore cerca di presentare non solo la teoria, ma anche l’emozione della terapia.
In questa nuova edizione vengono aggiunti diversi capitoli riguardanti:
– le tecniche persuasive commerciali, le loro basi retoriche, le corrispondenze in psicoterapia;
– la comunicazione terapeutica attraverso la parola scritta, su carta ma anche nelle mail e negli sms;
– una ricerca qualitativa sulle restituzioni conclusive dei terapeuti, con lo scopo di identificare le caratteristiche delle storie presentate ai clienti in terapia.