Descrizione
Ebbero così origine le cosiddette “scienze umane” – principalmente identificate nella sociologia, nella psicologia, nell’antropologia, nella criminologia, nella pedagogia e, ai confini con la medicina, nella psichiatria e nell’igiene – le quali, aspirando a uno “statuto scientifico” simile a quello delle “scienze della natura”, aprirono la discussione sulla loro collocazione disciplinare tra leNaturwissenschaften e le Geisteswissenschaften.
Il libro affronta alcune tematiche legate a questa nascita, avvenuta in un crogiolo intellettuale assai complesso pieno di molteplici e differenti ingredienti. Muovendo dall’analisi delle peculiari caratteristiche del positivismo italiano, il discorso passa poi attraverso il pensiero sociologico segnato dalla figura di Labriola e tocca alcuni nuclei storici, teoretici e istituzionali, delle nascenti scienze psicologiche, antropologiche e pedagogiche, a mano a mano soffermandosi su alcuni protagonisti di questa straordinaria stagione culturale, quali Rosmini, Ardigò, Morselli, Mosso, Buccola, Mantegazza, Lombroso, Montessori, Credaro, Gentile.