Descrizione
Il danno psicologico che si determina sulle vittime (cioè, sui bambini) è devastante.
La storia di Roos Boum è emblematica e, pur essendo drammatica, risulta avvincente e coinvolgente. Solo la sua determinazione e la sua capacità di autoanalisi le hanno consentito di rendersi conto di ciò che aveva subìto sia dal punto di vista personale (anni ed anni di vita persi, momenti di felicità rubati, occasioni di realizzazione svanite), sia da quello affettivo (la scoperta che la propria madre sia una persona capace di far del male o di agire per il male): un infinito crepuscolo su un cumulo di rovine.
Una storia profonda, che si legge come un romanzo anche se un romanzo – purtroppo – non è. Un libro che è già diventato bestseller in Europa.
Un “messaggio nella bottiglia”, lanciato da un’esperienza vera, con la speranza che la sua lettura possa aiutare a riconoscere in tempo questa forma di violenza intrafamiliare e a salvare sempre più bambini.