Descrizione
Come nasce il soggetto moderno capace di rappresentazione di sé in prima persona? Possiamo farne a meno senza perdere i fondamenti di una vita associata basata sul reciproco riconoscimento e sulla responsabilità di ciascuno? Che cosa comportano nel «divenire persona» e nella definizione di sé le relazioni con gli altri? Dobbiamo subire un’ individualizzazione che ci fa «soli» o perderci in una «società liquida», oppure il soggetto-persona può recuperare risorse socio-cognitive a sostegno di diverse speranze progettuali? Partendo da questi interrogativi, nell’ottica di una psicologia sociale aperta al dialogo con il pensiero filosofico e attenta alle pratiche sociali, l’autore fornisce un’avvincente lettura delle sfide che l’individuo deve affrontare nel presente contesto della globalizzazione politica ed economica.