Descrizione
Gli educatori che, tra mille ostacoli, sono tenacemente impegnati a migliorare la vita delle persone loro affidate e a mantenere viva la motivazione professionale, appartengono ormai ad un’unica categoria professionale, pur nelle tantissime varietà che essa presenta: quella dell’educatore professionale.
I tratti distintivi e specifici della loro professionalità, con finalità e metodologie proprie, testimoniano il definitivo superamento della fase pionieristica e ci confermano che si è finalmente depositato un sapere professionale, anche se non codificato. Questo testo ne fornisce una prima sistematizzazione.
Esso si rivolge dunque a educatori in formazione, educatori delle strutture pubbliche o del privato sociale, lavoratori delle professionalità contigue (psicologi, pedagogisti, assistenti sociali, insegnanti…). Nel quotidiano, sostiene l’autrice, è decisivo il modo in cui l’educatore ritiene di dover e poter essere. Sono fondamentali i limiti che intende rispettare e le finalità che si propone. Gioca un ruolo imprescindibile la consapevolezza con cui si valuta e si osserva. Ed è per questo che l’autrice propone un vero e proprio codice deontologico. La sua elaborazione, terreno comune per tutti gli educatori, è un indispensabile strumento di sostegno e protezione dell’identità professionale stessa.
Tanti esempi concreti, situazioni di lavoro, problemi e soluzioni che derivano da anni di esperienza diretta come educatrice e come formatrice fanno di questo testo uno strumento di consultazione utile e pratico, molto letto e più volte ristampato.
Il testo si presenta oggi aggiornato e arricchito, tenendo conto dei principali mutamenti sociali che sono intercorsi dalla prima pubblicazione e che influiscono sul lavoro educativo.