Descrizione
La psicologia umanistica, esistenziale e transpersonale o psicologia dell’essere, prende forma negli anni ’60 ad opera di Abrahm Maslow, e si costituisce in un movimento di pensiero che avverte come riduttive ed insufficienti a comprendere la realtà umana le teorie deterministiche del comportamentismo e pessimistiche della psicoanalisi freudiana. Così come quei tentativi operati dalle neuroscienze di spiegare su basi oggettive l’esperienza umana a partire dal cervello, non comprendendo il significato dell’esperienza soggettiva.
Una psicologia veramente formativa, tale da aiutare un essere umano ad attraversare la vita, non centra l’attenzione sull’artificio e la malattia, bensì sullo sviluppo delle risorse individuali, non riducendole soltanto ad attività intellettuali, dal momento che è noto, ad esempio, che la conoscenza teorica della legge di Archimede non impedirà ad un uomo di affogare, se non ha imparato a nuotare. Come è vero che chi nuota, infatti, può tranquillamente ignorarla.
Contemporaneamente, tale psicologia dovrebbe avere come obiettivi l’acquisizione del pensiero circolare, la creatività, l’intuizione, l’immaginazione, il pensiero logico paradossale, l’attitudine al cambiamento ed il desiderio di rappresentare il mondo a partire dalla propria soggettività.