Descrizione
L’universo mitologico e onirico continua nel tempo a riattualizzare e a narrare agli individui e ai gruppi gli eventi remoti dell’origine. In virtù delle loro qualità specifiche sogni e miti fanno da ponte fra differenti epoche o situazioni della mente e creano nel gruppo uno spazio attivo di traghettamento di contenuti sociali arcaici verso il lavoro di soggettivazione del singolo. Gli autori di questo libro, provenienti da contesti sociali e culturali distanti, individuano con modelli diversi la relazione di reciprocità fra mondo primitivo e mondo evoluto e il lavoro di oscillazione creativa che essa realizza all’interno del gruppo, ed esplorano d’altra parte i processi di invasione distruttiva quando tale relazione è priva di uno spazio espressivo. Le funzioni attivate dal racconto mitico e onirico nel campo mentale condiviso del gruppo sono valutate infatti, da diversi punti di vista, come fattori vitali di collegamento, cura ed evoluzione, per la loro capacità di veicolare processi psichici che legano il gruppo all’individuo e ampliano le facoltà della coscienza di vivere condizioni mentali anche primordiali e inconsce, al fine di rendere più integrata la socialità primaria e primitiva con quella secondaria e adulta.