Descrizione
È evidente a tutti il crescente rilievo – in termini di incidenza, di difficoltà nei percorsi di presa in carico e di costi sanitari e sociali – dei disturbi cosiddetti “esternalizzanti”, un’area clinica di grande importanza per gli specialisti che a vario titolo si occupano di infanzia e di adolescenza. Nel volume, la rabbia e l’aggressività del bambino sono collocati entro una cornice concettuale che considera l’intreccio tra fattori di rischio bio-psico-sociali e pattern relazionali, con un’enfasi particolare sui più recenti sviluppi della teoria dell’attaccamento. Vengono così raccolti in modo organico e coerente contributi di autori che, nel panorama italiano e internazionale, promuovono un ripensamento scientificamente aggiornato sulle traiettorie di sviluppo, le ipotesi eziopatogenetiche, le metodologie di lavoro e i protocolli d’intervento di riconosciuta efficacia in questo campo.